Fra i più antichi e meglio conservati cenobi italo-greci dell’Italia meridionale, la Badia di Santa Maria a Pattano è una delle maggiori testimonianze dei monaci basiliani nel territorio del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano. La badia è uno dei 35 cenobi censiti nel Cilento. Essa era già fiorente nel X sec., e la sua fondazione si fa risalire a una o due secoli prima. La badia era meta di fedeli che qui si recavano per omaggiare le spoglie di San Filadelfo, primo egùmeno ( capo spirituale) del cenobio e punto di riferimento di tutti gli altri centri monastici bizantini della zona. La planimetria della badia, con i suoi diversi ambienti si è...
Read MoreFrutto dell’abile combinazione tra alta tecnica e sublime armonia e tra statistica e prospettiva, i templi caratterizzano incontrastati il paesaggio di Paestum. Poseidonia, colonia greca venne fondata verso il 600 a. C. per opera dei Sibariti, i quali, come ci informa Strabone, per prima cosa eressero una rocca fortificata sul mare, forse su Agropoli, a sud della piana pestana, dove sono stati trovati resti di un tempio. Altri luoghi di culto sorsero a protezione dei confini della nuova fondazione: di essi, il più importante, per la monumentalità dei resti e della valenza religiosa, fu il santuario di Hera, sulla riva sinistra del Sele. Per i grandi templi del...
Read MoreSorta come villaggio di pescatori oggi è dotata di un attrezzato porto turistico. E’ una rinomata località turistica balneare, sia per la qualità delle acque che per il contesto naturale; essendo immersa fra le colline cilentane ricche della tipica macchia mediterranea. Ha diverse spiagge, la più vicina, a 10 minuti d’auto, è la spiaggia del Mingardo, lunga circa 7 km, si trova fuori dal centro abitato, lungo la strada che collega Marina di Camerota a...
Read MoreCapoluogo della più nota frazione di Marina, Camerota sorge a 320 m di altezza. Il suo nome è legato alla mitologia: Palinuro si invaghi della seducente Kamaraton e non essendo corrisposto inseguì la sua immagine nel fondo del mare. Adirata, la dea dell’Amore, decise di punire Kamaraton, trasformandola in roccia e costringendola a osservare in eterno le acque in cui era scomparso Palinuro. Meno leggendaria è l’ipotesi secondo cui il nome Kamaraton, dal greco Kamaratos (curvo, fatto a volte) si riferisce alla pecularietà architettonica del paese. La struttura urbanistica del borgo di Camerota, caratterizzata da vicoli e archi, che si rincorrono...
Read MoreIl borgo medievale di San Severino di Centola con il castello e la Chiesa di Santa Maria, costruito a monte della Gola del Diavolo, è stato in passato una postazione di controllo sulla valle del Mingardo. Oggi, è un paese fantasma, che si raggiunge a piedi salendo per un percorso abbastanza ripido, in uno scenario veramente molto affascinante, soprattutto in giornate limpide, potendo godere del colpo d’occhio sia del borgo che della...
Read MorePalinuro, nome legato alla commovente vicenda del leggendario nocchiero di Enea cantato da Virgilio nell’immortale Eneide è una delle più importanti località balneari del Cilento: spiagge deliziose, una costa ricca di anfratti e un porticciolo ben attrezzato,dove è possibile affittare barche per visitare le numerose grotte del promontorio. Ma è tutto il mare di Palinuro a stupire per il suo colore intenso e per i suoi fondali meravigliosi, adatti per chi ama le immersioni subacquee. Palinuro ha diverse spiagge, la più grande, circa 5 km, è quella delle Saline. Il fondo marino è molto basso e si può uscire circa 100 mt e ci si trova immersi nel mare solo a metà....
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