Padula, Certosa di San Lorenzo

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La Certosa di San Lorenzo a Padula, nel Vallo di Diano, è uno dei monumenti religiosi più importanti della Campania. Il Chiostro grande e le ventisei celle dei monaci sono il cuore di questo mondo dedicato per secoli alla contemplazione e alla preghiera. Ad accompagnare nella sua scoperta è il silenzio, che aiuta a calarsi nella vita certosina di 700 anni fa. La certosa fu costruita nel 1306. E’ la seconda certosa per dimensioni d’Italia, dopo quella di Parma; una delle più importanti d’Europa; la più vasta di tutto il mezzogiorno; dal 1998 è stata inserita nel Patrimonio mondiale dell’Unesco.


A volerla fu il normanno Tommaso San Severino. I lavori terminarono quattrocento anni dopo il loro avvio, nel 1723, giustificando pertanto la varietà di stili in pittura, scultura e architettura ospitati oggi alla Certosa: dal severo gotico al ridondante barocco. L’impianto costruttivo però è rimasto immutato nei secoli. Gli altari in scagliola con intarsi in madreperla e i cori lignei finemente intarsiati e intagliati sono alcuni degli arredi che arricchiscono la chiesa della Certosa. Nel 1886 il monastero fu soppresso e durante le due guerre fu adibito a campo di concentramento. La sua rinascita si ebbe solo nel 1982, quando venne affidato alla Soprintendenza ai Beni Ambientali, Architettonici , Artistici e Storici di Salerno. Oggi ospita al suo interno il Museo Archeologico della Lucania Occidentale: una collezione di reperti provenienti dagli scavi delle necropoli di Padula e Sala Consilina.

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