C’è una parte del Cilento in cui il tempo sembra essersi fermato a molti secoli fa, quando le tradizioni animavano , scandivano e solidificando la vita dei suoi abitanti. Intorno al monte Stella si conserva con grande partecipazione il rito delle confraternite. Qui i trenta piccoli borghi medievali del Cilento Antico, che coincidono con un antica baronia, si stringono a corona intorno al Monte Stella, il centro geografico del territorio ma anche centro spirituale della zona. Dai suoi 1130 metri di altezza si vedono tutti i paesi, e da ognuno si scorge la cima della montagna.
Il monte è emerso dal mare 15 milioni di anni fa. Ospita una varietà di ambienti di grande valore naturalistico, tale da essere incluso tra i Siti di Importanza Comunitaria (SIC). Sulla vetta vi si trova il santuario della Madonna della Stella, oggi meta di pellegrinaggio la terza domenica di agosto.
Da ciascuno dei trenta borghi, il Venerdì Santo, i confratelli, con le insegne e le divise della propria associazione, partono per rendere visita dapprima ai sepolcri dei villaggi vicini, poi al proprio.I pellegrinaggi vengono effettuati simultaneamente e reciprocamente da ciascuna confraternita, formando un suggestivo intreccio circolare e sovrapposto di processioni e canti polifonici. Lo straordinario spirito di coesione tra i borghi del monte Stella traspare anche dai rintocchi delle campane che ricoprono sotto un’unica coltre sonora le falde del monte, data la notevole vicinanza dei centri. La campana risuona nei tanti campanili con ampie sovrapposizioni di più segnali, che si rimandano l’un l’altro.
Clicca per visualizzare il percorso su Google Maps